Il progetto propone una visione rinnovata, originale, ed al contempo attualizzata, della Grande Guerra, vista con gli occhi della Marina, che veda dialogare testimonianze del passato (cimeli, documenti, fotografie e video) conservate presso il Museo Tecnico Navale, con opere artistiche delle Avanguardie Storiche, quali il Futurismo, così da contribuire a rievocare l’ambientazione culturale del periodo d’inizio secolo scorso, unitamente ad opere di artisti che hanno operato in qualità di “testimoni narratori” nel corso della Grande Guerra, quali i pittori soldato e i pittori imbarcati, ed infine con lavori di artisti moderni e contemporanei, così da presentare, con occhi e memoria attualizzati, l’eredità storico-culturale di quel peculiare momento storico.
Nicoletta Gatti, attraverso un lavoro che coniuga a sé astrazione geometrica e informale segnico, ci conduce ad una sintesi formale dello Sbarramento del Canale d’Otranto.
Una composizione pittorica di grande eleganza espressiva in cui emergono, senza soluzione di continuità, su un fondale blu oltremare profondo e cangiante, ancorché graffiato da antiche rimembranze belliche, le geometrie sommarie della parte estrema del tacco della penisola, l’insediamento d’Otranto, la prospiciente costa di Valona e l’isola di Corfù; il tutto collegato, quasi che fosse la rotta di una nave immaginaria, da una linea evocativa dello sbarramento retale esplosivo che, steso per 66 chilometri, interdì il mare Adriatico all’avversario austroungarico e comportò il collasso economico degli Imperi Centrali dopo 41 mesi di belligeranza.
20 juin - 04 novembre 2018
Museo Tecnico Navale della Spezia, Via Giovanni Amendola, La Spezia, SP, Italia